In un bellissimo capitolo di Pensa e arricchisci te stesso, Napoleon Hill racconta di come l'ardente desiderio di Charles M. Schwab abbia avuto il potere di dare vita alla più grande corporation dell'acciaio degli Stati Uniti d'America.
Per la collana "Il mondo di Napoleon Hill", che oltre ai più grandi capolavori dell'autore di Pensa e arricchisci te stesso, propone i titoli dei milionari e degli autori che hanno esercitato su di lui grande influenza, come, appunto Charles M. Schwab, Elbert Hubbard, Andrew Carnegie e molti altri, pubblichiamo alla fine di ottobre il libro scritto proprio da Charles M. Schwab dove racconta i segreti del successo e fornisce una grande quantità di strumenti, informazioni e indicazioni di azione per affermarsi nel proprio lavoro, nella propria impresa e per costruire un sistema economico e lavorativo virtuoso e produttore di ricchezza sia per il datore di lavoro che per il lavoratore. Un libro sorprendente, pieno di energia positiva da investire sul lavoro, il successo e la ricchezza. Si comprende,leggendolo, quanto il pensiero e l'azione di Schwab abbiano influenzato i 13 principi del successo illustrati da Napoleon Hill in Pensa e arricchisci te stesso.
Di Costruisci il tuo successo (Succeeding with what You Have il titolo originale, pubblicato per la prima volta nel 1917 e oggi alla sua prima edizione in lingua italiana) vi proponiamo la lettura in anteprima di un estratto del primo capitolo
Da Charles M. Schwab a Napoleon Hill: pensare oltre il proprio lavoro è una regola del successo
"L’industria americana si espande grazie a uomini e dirigenti con cervelli e mani capaci. Eppure sempre qualcuno emerge dalla massa, si erge a picco sui suoi simili, e il resto rimane in basso.
Gli uomini che falliscono il Successo in genere hanno due alibi: “Non sono un genio” è il primo; l’altro è “Mancano oggi le opportunità per esserlo”.
Nessun alibi regge. Il primo non ha alcun senso; il secondo è completamente sbagliato.
Non credo per niente a quella cosa che la maggior parte delle persone chiama “genio”.
Non c’è un solo uomo oggi al comando della Bethlehem Steel Corporation che non abbia cominciato dal fondo e sia costruito la sua carriera, ripresa dopo ripresa, semplicemente utilizzando la sua testa e le sue mani un po’ più liberamente e un po’ più efficacemente degli uomini che gli sedevano accanto. Eugene Grace, presidente della Bethlehem, lavorava in cantiere quando l’ho conosciuto. Snyder era uno stenografo e Mathews un disegnatore meccanico. I quindici uomini a capo degli stabilimenti sono stati selezionati non per un qualche loro sorprendente colpo di genio ma perché, giorno dopo giorno, realizzavano piccole cose insolite, sorprendenti, poiché pensavano oltreil lavoro che svolgevano.
Quando assunsi la guida della Bethlehem Steel Corporation, decisi di addestrare i manager nello stesso modo in cui Andrew Carnegie addestrava i suoi “ragazzi”. Così osservai gli uomini che già lavoravano lì e ne scelsi una dozzina. Questa selezione richiese mesi. Poi iniziai a costruire un’organizzazione a cui tutti avremmo dovuto essere legati in armonia e gentile cooperazione.
Incoraggiai i miei manager a studiare il ferro e l’acciaio, i mercati e gli esseri umani. Garantii loro bassi stipendi, ma istituii un sistema di distribuzione dei profitti in cui ogni manager avrebbe ricevuto direttamente gli utili del settore di cui era responsabile."
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"Ognuno di quei ragazzi 'serrò le vele' e si mise in azione. Sono oggi tutti ricchi e tutti occupano un ruolo di alto livello.
La maggior parte dei discorsi sui “super geni” è puramente senza senso. La mia esperienza mi ha insegnato che quando le “stelle” svaniscono, i successori sono pronti a riempire gli spazi lasciati vuoti, e i successori sono semplicemente uomini che hanno imparato dalla loro applicazione e autodisciplina a ottenere la migliore efficenza da un cervello normale.
L’inventore, l’uomo con un unico, speciale talento, è il solo vero super genio, ma è così raro che non richiede un’analisi in questa sede.
Ho sempre pensato che il modo più sicuro per avanzare di grado e qualità sia quello di lavorare un po’ più duramente di chiunque altro. Uno degli uomini di maggior successo che io abbia conosciuto non ha mai portato un orologio fino a quando non ha iniziato a guadagnare diecimila dollari l’anno. Prima di allora, teneva soltanto una sveglia sul comodino della camera da letto, che non dimenticava mai di far suonare. I giovani possono gradire molto di terminare la loro giornata di lavoro alle cinque o alle sei e scivolare in un abito da sera per una serata di piacere; ma l’abitudine ha alcuni inconvenienti. Mi capita infatti di conoscere alcuni gentiluomini con questa abitudine che ora spendono tutto il loro tempo, di giorno e di sera, vestiti elegantemente in ristoranti alla moda, a servire come camerieri gli uomini che non avevano l’abitudine di trascorrere in gioventù serate di piacere.
Sentiamo molto parlare di investimenti; a mio avviso, il miglior investimento che un giovane possa fare quando entra nel mondo del lavoro è investire tutto il suo tempo, tutte le sue energie, nel lavoro – solo e soltanto nel duro lavoro. Dopo che si è assicurato una posizione e ha raggiunto l’obiettivo che si è prefissato, allora potrà indulgere nei piaceri, se lo desidera. Così facendo non avrà perso nulla nell’attesa, anzi avrà guadagnato molto. Avrà fatto abbastanza soldi per permettersi di spendere, e saprà di aver fatto il suo dovere per se stesso e per il mondo.
L’uomo che ha fatto il suo meglio ha fatto tutto; l’uomo che ha fatto meno del suo meglio non ha fatto niente."
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